martedì 10 ottobre 2023

Crema di caffè


Ho fatto questa crema perchè non credevo che 3 soli ingredienti quali acqua, caffè e zucchero potessero montare così sodi.
In realtà il segreto sta nell'utilizzo di acqua ghiacciata.
Sorvoliamo sul fatto che la ricetta riportava le dosi che indicherò qui sotto come sufficienti per 2 persone....direi che sono sufficienti per almeno 6 persone, per cui se fate questa ricetta regolatevi di conseguenza.

125 g di zucchero (o zucchero a velo)
15 g di caffè solubile (ho usato una miscela d'orzo)
200 ml di acqua (l'ho messa in freezer per circa mezz'ora)

cacao amaro
chicchi di caffè di cioccolato

Ho messo in una ciotola caffè e zucchero, ho aggiunto l'acqua e con le fruste elettriche ho montato fino ad avere un composto molto sodo (ci vogliono pochi minuti).

Ho servito in calici da gelato e decorato con cacao amaro e chicchi di caffè di cioccolato.

 

lunedì 2 ottobre 2023

Torta Cremona light

 


Light è un eufemismo....mi piace definirla così perchè non è la riproduzione testuale della ricetta originale in quanto ho utilizzato margarina al posto del burro e composta di albicocche al posto della confettura (leggermente più calorica perchè contiene più zuccheri rispetto alla composta).

per la frolla
160 g di farina 00
100 g di amido di mais
100 g di zucchero a velo
1 uovo medio + 1 tuorlo
110 g di margarina
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 pizzico di sale

per il ripieno
100 g di mandorle ridotte a farina
100 g di farina 00
50 g di amido di mais
100 g di margarina sciolta e lasciata intiepidire
130 g di zucchero semolato
4 uova medie
8 g di lievito in polvere per dolci
5 gocce di aroma di mandorla amara
150 g di composta di albicocche

per la guarnizione
zucchero a velo
composta di albicocche


Per la frolla ho sbriciolato la margarina nelle polveri, ho aggiunto le uova, il sale e la vaniglia e ho amalgamato il tutto formando un panetto che ho avvolto in pellicola e messo in frigorifero per circa 1 ora (se si ha tempo anche di più perchè la margarina è molto più morbida del burro e stendere la frolla è faticoso se non è ben fredda).

Nel frattempo - utilizzando le fruste elettriche - ho montato i tuorli con metà dello zucchero e l'aroma di mandorla fino ad avere un composto soffice e spumoso, infine ho aggiunto la margarina e la farina di mandorle.

A parte - sempre con le fruste elettriche - ho montato gli albumi aggiungendo il restante zucchero in 3 volte, poi utilizzando una spatola ho unito il composto a quello di tuorli stando attenta a non smontarlo e ho terminato aggiungendo le polveri setacciate.

A questo punto ho rivestito uno stampo a cerniera di 24 cm di diametro (meglio 26) con la carta forno e ho adagiato la frolla sul fondo e sui lati per un'altezza di circa 4 cm. L'ho bucherellata con l'apposito rullo (vanno bene anche i rebbi di una forchetta), ho distribuito sopra la composta di albicocche, ho versato il composto di uova e ricoperto con abbondante zucchero a velo.

Con l'aiuto di un tarocco ho disegnato le losanghe e ho ripassato i solchi con la composta inserita in una sac a poche.

Ho infornato a 180° per circa 1 ora.

Una volta sfornata e fatta raffreddare, prima di servire la torta, l'ho spolverizzata nuovamente di zucchero a velo e ho ripassato i solchi delle losanghe con la composta.

mercoledì 13 settembre 2023

Tovino o scquacqueraus?


Altro esperimento tratto dalla cucina di Chef Davide Maffioli: il tovino, ossia il tomino vegano.
Per quanto riguarda la preparazione tutto ok, in fase di cottura è diventato tipo scquacquerone, buono ma un po' molliccio. Ho chiesto delucidazioni allo chef ma non ho avuto riscontro.... :-)

200 g di latte di avena
12 g di lievito alimentare
3 g di acido lattico
2 g di sale fino
4 g di farina di konjac
12 g di farina di riso glutinoso
24 g di olio di cocco deodorato


In un pentolino ho messo il latte d'avena, il lievito, l'acido lattico, il sale e le farine mescolando con una frusta per sciogliere i grumi.

Ho messo sul fuoco medio e ho portato a 80° mescolando con una marisa, poi ho abbassato la fiamma e aggiunto l'olio di cocco.

Ho tolto dal fuoco e passato tutto col frullatore ad immersione per inglobare bene l'olio di cocco.

Ho versato nei coppapasta (ne ho fatti 3 quadrati di 8 cm di lato circa) poggiati su della carta forno e messo in frigorifero per 4 ore circa.

Ho cotto i tovini in una padella antiaderente ben calda (senza condimenti) per qualche minuto, rigirandoli con poco successo visto lo squacqueramento..... 

Ho servito su parte della scarpaccia di zucchine.