mercoledì 26 aprile 2023

Veggie hot dog

 


Anche veggie si può!
L'intenzione era quella di preparare la salsiccia vegana, poi l'ho trovata già pronta.....

1 panino per hot dog
1 salsiccia vegana
1 cipolla rossa
olio evo
zucchero di canna
aceto bianco

maionese
ketchup

Ho preparato la cipolla caramellata (in realtà ne ho fatte tre e utilizzerò quelle avanzate per un altro piatto).
Ho tagliato le cipolle a rondelle abbastanza sottili, le ho messe in padella con un po' di olio evo e le ho fatte appassire, ho aggiunto un paio di cucchiai di zucchero di canna e ho sfumato con l'aceto (dosi ad occhio!), poi ho fatto raffreddare.

Ho tagliato il panino in due e ho scaldato la parte interna in una padella senza usare grassi.

Ho scottato la salsiccia in acqua bollente per qualche secondo e l'ho fatta saltare in padella anch'essa senza usare grassi.

A questo punto ho composto il panino: cipolle, salsiccia, ketchup e maionese!

Grissini pretzel di Fulvio Marino


500 g di farina 0
250 g di acqua
15 di lievito di birra fresco
30 g di zucchero
10 g di sale
60 g di burro

3 l di acqua
90 g di bicarbonato di sodio

semi di sesamo
fiocchi di sale

Nella planetaria munita di gancio ho messo la farina, il lievito sbriciolato e gran parte dell'acqua. Ho impastato a bassa velocità per 5 minuti, poi ho aggiunto il sale, lo zucchero e la restante acqua (a questo punto ho dovuto aggiungere ancora un po' di farina perchè non assorbiva tutta l'acqua).

Ho impastato per qualche minuto, poi ho aggiunto il burro ammorbidito a pezzetti facendolo assorbire prima di aggiungere il pezzo successivo.

Ho formato un panetto che ho messo in una ciotola (in teoria unta d'olio ma mi sono dimenticata), coperto con pellicola e messo a lievitare in forno spento con luce accesa per 40 minuti.

Ripreso l'impasto, con l'aiuto del tarocco ho staccato dei pezzetti che ho allungato con le mani dando la forma di grissini, li ho disposti su 3 teglie ricoperte con carta forno, li ho coperti con pellicola e rimessi inforno spento con luce accesa per 1 ora (Fulvio Marino parla di temperatura ambiente, io ho fatto così perchè la temperatura ambiente in questi giorni è polare).

Trascorso questo tempo, li ho messi in freezer per 20 minuti, poi li ho scottati per circa 2 minuti in acqua messa a bollire con il bicarbonato.

Li ho passati nei semi di sesamo e alcuni li ho anche cosparsi di fiocchi di sale, poi li ho rimessi sulle teglie ricoperte con carta forno ed infornati in forno preriscaldato a 230° per 20-25 minuti.

Gugelhupf onde del Danubio


per l'impasto
300 g di farina 00
300 g di burro
300 g di zucchero
1 bustina di lievito in polvere per dolci (16 g)
30 g di cacao amaro in polvere
4 uova medie
100 g di latte di soia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
13 amarene sciroppate
40 g di muesli

per la ganache
50 g di cioccolato fondente
100 g di panna da cucina
caramello salato (avanzato dai biscotti al caramello salato)

granella di noci


Nella planetaria munita di fruste ho montato il burro ammorbidito con lo zucchero, ho aggiunto un uovo alla volta e il latte di soia.

Ho incorporato a mano le poveri setacciate, poi ho diviso l'impasto in 2 parti (circa 600 g l'una): in una parte ho inserito la vaniglia e il muesli pestato al pestello, nell'altra il cacao amaro setacciato.

A questo punto ho alternato gli impasti a cucchiaiate in uno stampo per gugelhupf imburrato ed infarinato e, con i rebbi di una forchetta, li ho mischiati creando un effetto marmorizzato.

Ho fatto sgocciolare le amarene, le ho passate nella farina e disposte sulla superficie dell'impasto (grazie alla farina non cadono sul fondo).

Ho infornato in forno preriscaldato a 180° per circa 1 ora e 15 minuti.

Una volta sfornato, ho lasciato raffreddare e ho decorato con la glassa preparata in questo modo: ho portato a bollore la panna e il caramello salato, li ho tolti dal fuoco e ho aggiunto il cioccolato, mescolando fino a scioglimento (per fare più in fretta si può spezzettare il cioccolato al coltello, io ho usato un pezzo intero). Ho lasciato raffreddare e versato sulla torta, poi ho sparpagliato un po' di granella di noci in superficie.