Nella planetaria (a bassa velocità) munita di gancio ho messo la semola e lo zucchero aggiungendo a filo l'acqua (io l'ho messa tutta, quindi per gli altri 2 passaggi ho usato acqua - se pur poca - supplementare, sarebbe stato meglio mettere i 300 ml suddivisi, la ricetta non era chiarissima!). Ad impasto formato ho aggiunto il lievito e pochissima acqua e l'ho fatto amalgamare, poi ho messo il sale e altra acqua lavorando fino ad ottenere un panetto omogeneo.
L'ho messo in una ciotola unta d'olio, coperto con pellicola e riposto in forno spento con luce accesa per 2 ore.
Nel frattempo ho bollito le patate in pentola a pressione (per fare più in fretta), le ho fatte intiepidire, le ho schiacciate e messe in una ciotola. Ho aggiunto il parmigiano e alcune foglie di salvia tritata con la mezzaluna; ho fatto raffreddare.
Trascorse le 2 ore, ho steso l'impasto ad uno spessore di circa 0,5 cm e ho ritagliato dei dischi di 10 cm di diametro.
Al centro di ogni disco ho messo una pallina di ripieno e ho richiuso l'impasto pizzicandolo.
Ho lasciato riposare per 30 minuti, ho spennellato con un uovo sbattuto con poca acqua ed infornato in forno caldo a 180° per 25 minuti.
Oltre ai panini ho fatto anche dei panzerottini (foto).
Diciamo che i panini di Fulvio Marino erano ben diversi .....visti in foto....comunque anche i miei si son fatti mangiare!