Per prima cosa ho preparato la biga: in una ciotola ho impastato grossolanamente i 300 g di farina 00 con 150 g di acqua fredda e 1,5 g di lievito. Ho coperto con pellicola e lasciato riposare a temperatura ambiente per 12 ore.
Ho dovuto calcolare bene i tempi per non ritrovarmi a fare la pizza di notte!
Trascorso questo tempo (quindi alle 7 di mattina) ho messo nella ciotola della planetaria munita di gancio la biga, le altre farine, il restante lievito e 190 g di acqua. Ho impastato a media velocità fino ad incordare l'impasto al gancio (circa 5 minuti), poi ho aggiunto il sale e l'olio (ho omesso i restanti 10 g di acqua).
Ho impastato per altri 10 minuti circa fino ad avere un impasto omogeneo, l'ho versato in una ciotola, ho coperto con pellicola e ho messo in forno spento con luce accesa a lievitare per 3 ore.
A questo punto ho formato 4 palline, le ho messe sulla piastra del forno ricoperta con carta forno e cosparsa di semola, le ho coperte con un'altra piastra e le ho messe in forno spento per altre 2,5 ore (meglio 3 ma si faceva tardi e anzichè per pranzo avrei mangiato la pizza a merenda!).
Nell'ultima mezz'ora di lievitazione le ho tolte dal forno e l'ho acceso al massimo riponendo sul ripiano più basso la pietra refrattaria.
Trascorsa la mezz'ora, ho steso una pallina, l'ho messa sulla pala cosparsa di semola, l'ho condita col pomodoro e l'ho infornata sulla pietra per 5 minuti, poi ho aggiunto gli altri ingredienti e l'ho spostata nella parte alta del forno per altri 5 minuti.
E così via con le altre palline.