Nella planetaria munita di gancio ho messo tutti gli ingredienti (tranne l'acqua) ed ho azionato a bassa velocità aggiungendo l'acqua a filo, poi ho lavorato l'impasto un po' a mano per compattarlo bene perchè risultava appunto un po' sbriciolato, ma non volevo aggiungere ancora acqua per paura che fosse troppa.
Ho fatto un panetto che ho messo a riposare sotto ad una ciotola capovolta per circa 1 ora.
Nel frattempo ho fatto bollire le patate, le ho passate allo schiacciapatate ed amalgamate alla ricotta. Ho poi aggiunto la cipolla - sminuzzata e appassita in padella con olio evo e un cucchiaio d'acqua - e qualche foglia di salvia tritata al coltello.
A questo punto avrei dovuto salare ma me ne sono dimenticata....:-)
Trascorso il tempo di riposo, sempre con l'aiuto della planetaria ho steso la pasta partendo dal livello 8 fino al livello 1.
Dalle sfoglie di pasta ho ritagliato dei dischi di circa 7 cm di diametro su cui ho adagiato il ripieno e richiuso con altrettanti dischi.
Nota: per chiudere i cappellacci ho dovuto inumidire l'intero disco di pasta (e non solo i bordi) perchè la pasta essendo molto sottile si era seccata, probabilmente avrei dovuto coprire le sfoglie con un canovaccio inumidito.
Terminati i cappellacci, li ho spennellati con olio evo e passati in un mix di semola e pangrattato, li ho disposti sulla leccarda del forno ricoperta con carta forno e infornati in forno caldo a 180° per circa 10-15 minuti fino a doratura.
Come prevedevo il ripieno si è rivelato abbondante, quindi l'ho utilizzato per un tortino dell'ultimo minuto.
Ho unto con olio evo una pirofilina e l'ho cosparsa di pangrattato (ho utilizzato una fetta di pane al sesamo raffermo), ho versato il ripieno avanzato, ho cosparso sempre di pangrattato al sesamo, irrorato d'olio ed infornato a 200° per circa 20 minuti.
Prima di sfornare ho passato il tortino sotto il grill per una doratura più accentuata.