500 g di Riccotta
mezzo vasetto di confettura di lamponi
Per realizzare questo tronchetto ho preso spunto da
più fonti qua e là sul web, un po' per la base, un po' per la glassa, arrivando
a questa ricetta che però vorrei perfezionare.
per la pasta biscotto
per la copertura
Prepariamo la pasta biscotto: montare nella planetaria (o con delle fruste
elettriche) albumi, zucchero, sale e vaniglia a neve non troppo ferma.
Aggiungere i tuorli mescolando
lentamente fino ad incorporarli al composto.
A mano con una spatola incorporare le
farine setacciate e, per ultimo, l’olio di semi.
Fissare un foglio di carta forno sulla
piastra del forno, versarvi sopra il composto e cuocere in forno caldo a 190°
per circa 13 minuti 8la superficie dovrebbe dorare ma il composto deve rimanere
morbido altrimenti non si riesce ad arrotolare.
Poggiare sul tavolo un foglio di carta
forno bagnato e ben strizzato, appoggiarvi sopra la pasta biscotto dalla parte
dell’impasto e staccare piano piano il foglio di carta forno usato per la
cottura, coprire con pellicola e arrotolare, avvolgere in pellicola o carta
forno e lasciar raffreddare.
Nel frattempo prepariamo la ganache: portare a ebollizione la panna, togliere dal fuoco e versarvi il cioccolato spezzettato al coltello, mescolando fino a completo scioglimento. Lasciar raffreddare mescolando di tanto in tanto finchè la crema avrà preso consistenza.
Srotolare la pasta biscotto e, lasciando un cm circa dai bordi, fare uno strato di confettura e poi di ganache.
Arrotolare senza pressare troppo, avvolgere in pellicola e far riposare per 2-3 ore in luogo fresco.
Assembliamo il tronchetto: tagliare le estremità per pareggiare il tronchetto, ricavare da ciascuna estremità due pezzi con tagli obliqui, uno con la parte larga di 5 cm e l’altro con la parte larga di 9 cm. Utilizzando la ganache applicare la parte obliqua alla base e rivestire tutto il tronchetto con la ganache spatolando (se la ganache fosse troppo solida, ammorbidirla sul fuoco).
Io l’ho decorato ricavando delle foglie di agrifoglio dalla pasta di zucchero.
Ho seguito la ricetta di Sonia, utilizzando il bicarbonato al
posto della soda caustica che mi fa un po’ paura …😱
Ho messo nella ciotola della planetaria munita di gancio la
farina e il lievito. Ho sciolto il sale nell’acqua e l’ho aggiunta a filo nella
ciotola della planetaria in funzione, poi ho unito il miele.
Ho lavorato il tutto per 7-8 minuti fino a che l’impasto si è incordato
e staccato dalle pareti della ciotola. Ho unito il burro a pezzettini,
lasciando assorbire il precedente prima di aggiungere il successivo, ottenendo
un composto liscio ed elastico.
Ho formato una palla e messa a lievitare in una ciotola coperta con
pellicola trasparente nel forno spento per un’ora.
Trascorso il tempo necessario, ho diviso l’impasto in 8 parti da 100 g ciascuna. Con ogni pezzetto ho formato un filoncino della lunghezza di 50-60 cm leggermente più spesso al centro e più sottile alle estremità ed ho formato i bretzel seguendo le chiarissime indicazioni di lucake.
Ho adagiato ogni bretzel su un quadratino di carta forno, li ho
messi sulla placca del forno e lasciati lievitare per 30 minuti nel forno
spento, infine li ho trasferiti in frigorifero per un’ora e mezzo.
Al termine, ho fatto bollire l’acqua, ho aggiunto bicarbonato e sale e immerso un bretzel alla volta per 20 secondi, girandolo una volta.
Dopo averli scolati con una schiumarola, li ho adagiati sulla placca del forno – ricoperta con carta forno – li ho incisi nella parte “cicciosa”, li ho cosparsi di sale grosso ed infornati a 180° per circa 30-40 minuti (la ricetta di Sonia dice 15 minuti ma erano decisamente crudi, dipende dal forno!).
Una volta pronti li ho farciti con melanzane grigliate, affettato veg e formaggio simil brie.
Ho preso questa ricetta da Benedetta Rossi, modificando solo la quantità di zucchero.
Ho sbriciolato gli amaretti usando un pestello.
In una ciotola ho frullato le uova, poi ho aggiunto lo zucchero,
la panna e, continuando a frullare, ho aggiunto gli amaretti, il pangrattato,
il lievito e – mescolando con una spatola – le gocce di cioccolato.
Ho versato il composto ottenuto in una teglia quadrata a
cerniera (lato circa 24 cm) imburrata e infarinata (sul fondo ho messo la carta
forno).
Ho infornato in forno preriscaldato a 180° per 50 minuti.
Una volta sfornata e raffreddata, ho decorato con lo zucchero a
velo.
Per
prima cosa ho tritato salvia e rosmarino con la mezzaluna, dopo averli puliti.
In
una ciotola ho amalgamato la ricotta con l’uovo, il parmigiano, gli aromi tritati e sufficiente
pangrattato ad avere un composto sodo e morbido.
Ho
aggiustato di sale e pepe e ho formato delle palline che ho passato nel
pangrattato e messe a riposare in frigorifero per circa mezz’ora.
Le
ho poi ripassate nel pangrattato e messe in forno a 180-200° per circa 30
minuti (dipende un po’ dal forno).
Ho preso la ricetta su Cucchiaio
d'argento e modificata in base alle mie esigenze
Impastare a bassa velocità (aggiungere da ultimo il sale) fino ottenere un
impasto liscio ed elastico.
Metterlo in una ciotola, coprire con la pellicola e far lievitare fino al
raddoppio (2 ore circa).
Formare con l'impasto un lungo filoncino della larghezza di circa 5 cm e
tagliarlo a fette di 5 mm circa.
Stendere le fette con il mattarello, spennellarle con il burro fuso e
cospargerle con i due tipi di zucchero miscelati alla cannella.
Impilare 5 fette, piegare il mucchietto a metà e metterlo "a
ventaglio" in uno stampo da muffin imburrato e infarinato. Procedere nello
stesso modo con tutte le fette rimaste, riempiendo sei stampini (io ho lo
stampo da 12 muffin per cui ne ho lasciato metà vuoto).
Spennellare con un po' di burro fuso e cospargere con lo zucchero rimanente.
Cuocere in forno già caldo a 180° per 20-25 minuti (io li ho lasciati per
circa 40 minuti).
Ho deciso di provare a fare la frolla all'olio, ma senza albumi non si compattava, quindi ho optato per una sbriciolata.
In ogni caso il risultato è stato buono!
ma ne è valsa la pena!!!
La decisione di fare questa torta è dovuta al fatto che avevo una vagonata di mele gialle in casa piuttosto ammaccate, per cui ho salvato il salvabile!
E dopo la torta Resegone non poteva mancare la torta
Grigna!
La ricetta originale prevede l'utilizzo di farina di mandorle e farina di nocciole, io ho utilizzato solo quella di mandorle ed ho dimezzato le dosi di tutti gli ingredienti per fare una torta piccola.
70 gr di farina di mandorle
2 tazzine di caffè (io ho usato un cucchiaino di caffè
liofilizzato sciolto in acqua calda)
110 gr di zucchero
125 gr di farina 00
120 gr di burro
2 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo (a piacere)
Per
l'occasione (:-) ho rispolverato uno sbattitore/impastatrice lidl comprato anni
fa ed usato pochissimo...non so il motivo perchè si è rivelato veramente utile!
Per prima
cosa sbattere lo zucchero con il burro un po' ammorbidito fino ad ottenere una
crema morbida, quindi unire i tuorli d’uovo, il caffè, la farina setacciata con
il lievito e la farina di mandorle.
Infine, a
mano con una spatola, incorporare gli albumi montati a neve ben ferma,
facendo attenzione a non smontarli (mescolare dal basso verso l'alto).
Versare il
composto in una teglia imburrata e infarinata (io ho utilizzato una teglia
quadrata di 25x25 cm circa). Infornare a 180° per circa 40 minuti (fare sempre
la prova stecchino!).
Sformare
la torta e lasciarla raffreddare su una gratella.
Spolverare
con abbondante zucchero a velo prima di servire.
Per questa ricetta ho preso spunto da GialloZafferano apportando
piccole modifiche in base alle mie esigenze.
Per prima cosa ho preparato l’impasto: ho messo il lievito nell’acqua
con un cucchiaino di zucchero ed ho lasciato agire per 10 minuti coperto. Ho versato
le farine in una ciotola capiente ed aggiunto la parte liquida. Ho mescolato il
tutto ed iniziato ad impastare aggiungendo il sale.
Ho trasferito l’impasto sul piano di lavoro e continuato a
lavorare per circa 10 minuti fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo, che
ho messo in una ciotola leggermente oliata, coperto con pellicola e lasciato
lievitare nel forno spento per circa 3 ore, fino al raddoppio del volume. Nel
frattempo ho tagliato la mozzarella a striscioline e messa a scolare in un
colapasta.
Trascorso il tempo di lievitazione, ho steso l’impasto formando
un rettangolo dello spessore di 1 cm circa, ho piegato i lati corti verso il
centro e ripiegato il rettangolo a metà.
Ho steso di nuovo l’impasto per formare un rettangolo, dello
spessore di 2 cm, l’ho diviso a metà per il lungo e ricavato da ciascuna metà dei
triangoli (ho usato una rotella dentellata) che ho leggermente allargato con le mani e spalmato con la passata di
pomodoro precedentemente condita con sale, olio e origano e farcito con la
mozzarella.
Ho poi arrotolato i triangoli partendo dalla base e posizionati
con la chiusura verso il basso su un vassoio foderato con carta forno, li ho
coperti con un altro vassoio e lasciati lievitare ancora per un’ora.
Ho, infine, infornato i cornetti pizza in forno statico a 220°
per 25 minuti posizionando la teglia sul ripiano in basso.
Non potevo non fare la torta delle mie montagne...... prossimo esperimento: Torta Grigna!
Per la pasta frolla
60 g di farina di mais (io ho usato quella mista per taragna perché non
avevo quella di mais)
50 g di farina bianca 00
50 g di zucchero
50 g di burro
1 tuorlo
un pizzico di sale
Per l’impasto
70 g farina di grano saraceno
30 g di farina 00
100 g di burro morbido
100 g di zucchero
2 uova
20 g di fecola di patate (io ho usato amido di mais)
confettura di mirtilli (io ho usato quella di ciliegie)
un pizzico di sale
zucchero a velo per decorare
Preparazione della pasta frolla
Ho mischiato le due farine, ho unito lo zucchero, il
tuorlo d’uovo, il burro tagliato a tocchetti, un pizzico di sale e ho lavorato
gli ingredienti velocemente fino ad ottenere un impasto solido che ho steso in
una tortiera a cerniera di 24 cm di diametro, creando un piccolo bordo sui lati.
Ho messo a riposare e rassodare in frigorifero per circa 30 minuti.
Preparazione dell’impasto
Ho messo in una ciotola capiente il burro
precedentemente ammorbidito a bagnomaria e lo zucchero. Ho montato il composto
con le fruste elettriche fino a creare una crema, aggiungendo le uova, una alla
volta.
Ho miscelato la farina di grano saraceno, la farina
bianca, la maizena e le ho amalgamate all’impasto passandole al setaccio (e
recuperando le scorie della farina di grano saraceno!) Ho aggiunto un pizzico
di sale.
Tolta la frolla dal frigorifero, ho steso uno strato
di confettura e coperto con l’impasto di grano saraceno facendo molta
attenzione a non mischiarlo alla confettura.
Ho infornato a 180°C per circa 30 minuti.
Una volta raffreddata, ho spolverato la torta Resegone
con abbondante zucchero a velo.