Ho deciso di provare a fare la frolla all'olio, ma senza albumi non si compattava, quindi ho optato per una sbriciolata.
In ogni caso il risultato è stato buono!
Ho deciso di provare a fare la frolla all'olio, ma senza albumi non si compattava, quindi ho optato per una sbriciolata.
In ogni caso il risultato è stato buono!
ma ne è valsa la pena!!!
La decisione di fare questa torta è dovuta al fatto che avevo una vagonata di mele gialle in casa piuttosto ammaccate, per cui ho salvato il salvabile!
E dopo la torta Resegone non poteva mancare la torta
Grigna!
La ricetta originale prevede l'utilizzo di farina di mandorle e farina di nocciole, io ho utilizzato solo quella di mandorle ed ho dimezzato le dosi di tutti gli ingredienti per fare una torta piccola.
70 gr di farina di mandorle
2 tazzine di caffè (io ho usato un cucchiaino di caffè
liofilizzato sciolto in acqua calda)
110 gr di zucchero
125 gr di farina 00
120 gr di burro
2 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
zucchero a velo (a piacere)
Per
l'occasione (:-) ho rispolverato uno sbattitore/impastatrice lidl comprato anni
fa ed usato pochissimo...non so il motivo perchè si è rivelato veramente utile!
Per prima
cosa sbattere lo zucchero con il burro un po' ammorbidito fino ad ottenere una
crema morbida, quindi unire i tuorli d’uovo, il caffè, la farina setacciata con
il lievito e la farina di mandorle.
Infine, a
mano con una spatola, incorporare gli albumi montati a neve ben ferma,
facendo attenzione a non smontarli (mescolare dal basso verso l'alto).
Versare il
composto in una teglia imburrata e infarinata (io ho utilizzato una teglia
quadrata di 25x25 cm circa). Infornare a 180° per circa 40 minuti (fare sempre
la prova stecchino!).
Sformare
la torta e lasciarla raffreddare su una gratella.
Spolverare
con abbondante zucchero a velo prima di servire.
Per questa ricetta ho preso spunto da GialloZafferano apportando
piccole modifiche in base alle mie esigenze.
Per prima cosa ho preparato l’impasto: ho messo il lievito nell’acqua
con un cucchiaino di zucchero ed ho lasciato agire per 10 minuti coperto. Ho versato
le farine in una ciotola capiente ed aggiunto la parte liquida. Ho mescolato il
tutto ed iniziato ad impastare aggiungendo il sale.
Ho trasferito l’impasto sul piano di lavoro e continuato a
lavorare per circa 10 minuti fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo, che
ho messo in una ciotola leggermente oliata, coperto con pellicola e lasciato
lievitare nel forno spento per circa 3 ore, fino al raddoppio del volume. Nel
frattempo ho tagliato la mozzarella a striscioline e messa a scolare in un
colapasta.
Trascorso il tempo di lievitazione, ho steso l’impasto formando
un rettangolo dello spessore di 1 cm circa, ho piegato i lati corti verso il
centro e ripiegato il rettangolo a metà.
Ho steso di nuovo l’impasto per formare un rettangolo, dello
spessore di 2 cm, l’ho diviso a metà per il lungo e ricavato da ciascuna metà dei
triangoli (ho usato una rotella dentellata) che ho leggermente allargato con le mani e spalmato con la passata di
pomodoro precedentemente condita con sale, olio e origano e farcito con la
mozzarella.
Ho poi arrotolato i triangoli partendo dalla base e posizionati
con la chiusura verso il basso su un vassoio foderato con carta forno, li ho
coperti con un altro vassoio e lasciati lievitare ancora per un’ora.
Ho, infine, infornato i cornetti pizza in forno statico a 220°
per 25 minuti posizionando la teglia sul ripiano in basso.
Non potevo non fare la torta delle mie montagne...... prossimo esperimento: Torta Grigna!
Per la pasta frolla
60 g di farina di mais (io ho usato quella mista per taragna perché non
avevo quella di mais)
50 g di farina bianca 00
50 g di zucchero
50 g di burro
1 tuorlo
un pizzico di sale
Per l’impasto
70 g farina di grano saraceno
30 g di farina 00
100 g di burro morbido
100 g di zucchero
2 uova
20 g di fecola di patate (io ho usato amido di mais)
confettura di mirtilli (io ho usato quella di ciliegie)
un pizzico di sale
zucchero a velo per decorare
Preparazione della pasta frolla
Ho mischiato le due farine, ho unito lo zucchero, il
tuorlo d’uovo, il burro tagliato a tocchetti, un pizzico di sale e ho lavorato
gli ingredienti velocemente fino ad ottenere un impasto solido che ho steso in
una tortiera a cerniera di 24 cm di diametro, creando un piccolo bordo sui lati.
Ho messo a riposare e rassodare in frigorifero per circa 30 minuti.
Preparazione dell’impasto
Ho messo in una ciotola capiente il burro
precedentemente ammorbidito a bagnomaria e lo zucchero. Ho montato il composto
con le fruste elettriche fino a creare una crema, aggiungendo le uova, una alla
volta.
Ho miscelato la farina di grano saraceno, la farina
bianca, la maizena e le ho amalgamate all’impasto passandole al setaccio (e
recuperando le scorie della farina di grano saraceno!) Ho aggiunto un pizzico
di sale.
Tolta la frolla dal frigorifero, ho steso uno strato
di confettura e coperto con l’impasto di grano saraceno facendo molta
attenzione a non mischiarlo alla confettura.
Ho infornato a 180°C per circa 30 minuti.
Una volta raffreddata, ho spolverato la torta Resegone
con abbondante zucchero a velo.
Per questa torta salata ho utilizzato un disco di pasta sfoglia con i semini e un rettangolo (non avevo il disco) di pasta sfoglia liscia. Inoltre:
Avendo una scorta di
mandorle con pellicina, ho deciso di utilizzarle per fare i baci di dama (anche se preferisco la versione con metà mandorle e metà nocciole),
quindi le ho messe a bagno in acqua fredda per una notte e le ho poi sbucciate
senza difficoltà.
Poi le ho tostate (anche
per farle asciugare bene) in forno a 150° per una decina di minuti rigirandole di
tanto in tanto e, una volta raffreddate, le ho passate al mixer con 2 cucchiai
di zucchero.
Ho aggiunto, sempre nel
mixer, il burro, il restante zucchero ed infine la farina setacciata col cacao.
Amalgamato il tutto, ho
formato una palla che ho messo in frigorifero per qualche ora (perché avevo
altro da fare ma 2 ore sono sufficienti!).
Con la pasta ho formato
delle palline che ho cotto in forno a 160° (non + di 160°: è molto importante)
per 20/25 minuti.
Le ho lasciate
raffreddare sulla piastra (appena sfornate sono molli, si rassodano
raffreddando), poi le ho unite a 2 a 2 con il cioccolato fuso al microonde (va
bene anche a bagnomaria ma ho scoperto che col microonde viene benissimo ed è
più veloce!).
Per questa ricetta ho preso spunto da Il cucchiaio d'argento, apportando varie modifiche.
per la pasta biscotto: